Fummo felici un tempo, Io amante, et amato, Tu amata, et amante in lieto stato. Tu d'amante nemica Poi divenisti, et io Volsi in disdegno il giovenil desio. Sdegno vuol ch'io te'l dica, Sdegno, che nel mio petto Tien viva l'onta del mio don negletto. E le fronde ne svelle Del vostro lauro, hor secche, e già si belle.