Fuggirò tant'Amore, Che scemerà l'ardore, Le fiamm' e le catene, Che tengono quest'alma in tante pene. Fuggirò tanto, tanto, Che cesserà il mio pianto, Il nodo, l'arco, e 'l strale, Che tien quest'alma in doglia aspra e mortale. Fuggirò il forte laccio, Et uscirò d'impaccio, Né di fuggir mi pento, E scemar quest'ardor che nel cor sento. Fuggirò dunque Amore, Sciolto dal fiero ardore, E dirò nel fuggire: "Donna tu sei cagion del mio martire"