«Rimanti in pace» a la dolente e bella Fillida, Tirsi sospirando disse. «Rimanti, io me ne vo; tal mi prescrisse legge, empio fato, aspra sorte e rubella.» Ed ella ora da l'una e l'altra stella stillando amaro umore, i lumi affisse ne i lumi del suo Tirsi e gli trafisse il cor di pietosissime quadrella.