Eccomi pronta ai baci: baciami, Ergasto mio; ma bacia in guisa che dei denti mordaci nota non resti nel mio volto incisa, perch'altri non m'additi, e in essa poi legga le mie vergogne e i baci tuoi. Ahi, tu mordi e non baci, tu mi segnasti, ahi, ahi! Possa io morir se più ti bacio mai!