Ardo, ardo avvampo mi struggo; accorrete, vicini, amici, all'infiammato loco al ladro, al ladro, al tradimento, al foco; scale, accette, martelli, acqua prendete; e voi torri sacrate, anco tacete; su, su, bronzi, ch'io dal gridar son roco; dite il periglio altrui non lieve o poco, e degl'incendi miei pietà chiedete. Son due belli occhi il ladro, e seco amore l'incendiario che l'inique faci dentro la rocca m'avventò del core: ecco, i rimedi omai vani e fallaci. Mi dice ogn'un per si beato ardore: lascia, che'l cor s'incenerisca, e taci.