O morte, eterno fin chi tutt'i mali, riposo delle membra e della mente, utile e necessaria a gl'animali più che la vita assai chi pon ben mente; porto de' ciechi e miseri mortali ch'errando van da l'orto a l'occidente; tu prigion spezzi e rompi aspre catene, e metti fine a l'amorose pene.