Sparge la morte al mio Signor nel viso Tra squallidi pallori Pietosissimi horrori, Poi lo rimira e ne divien pietosa; Geme, sospira, e più ferir non osa. Ei, che temer la mira, Inchina il capo, asconde il viso, e spira.
Sparge la morte al mio Signor nel viso Tra squallidi pallori Pietosissimi horrori, Poi lo rimira e ne divien pietosa; Geme, sospira, e più ferir non osa. Ei, che temer la mira, Inchina il capo, asconde il viso, e spira.