Mentre Madonna il lasso fianco posa dopo i suoi lieti e volontari errori, al fiorito soggiorno i dolci umori susurrando predava ape ingegnosa che a le labbra in cui nutre aura amorosa al sol de due begli occhi, eterni fiori, ingannata ai dolcissimi colori corse e sugger pensò purpurea rosa. Ahi, troppo saggia nell'errar, felice temerità, che quel che a le mie voglie timide si contende, a te sol lice. Vile ape, Amor, cara mercè mi toglie. Che più ti resta s'altri il mel n'elice? Con che tempri i tuoi assenti e le mie doglie?