Lunga stagion io spesi in traer guai, e di lagrime calde il petto aspersi, et affanni asserbissimi soffersi, ne tanto di martir vi piego mai. Ah sdegno! Ah feritate! Occhi, non diro piu, non v'adirate.
Lunga stagion io spesi in traer guai, e di lagrime calde il petto aspersi, et affanni asserbissimi soffersi, ne tanto di martir vi piego mai. Ah sdegno! Ah feritate! Occhi, non diro piu, non v'adirate.