I begl'occhi und'io fui percosso in guisa Che medesmi potrian saldar la piaga E non gia virtu d'herbe o d'arte maga O di pietra del mar nostro divisa M'hanno la via si d'altro amor precisa Ch'un sol dolce pensier l'anima appaga E se la lingua di seguirla e vaga La scorta puo non ella esser derisa. Questi son que begl'occhi che l'imprese Del mio signor vittoriose fanno In ogni parte e piu sopr'il mio fianco Questi son que begl'occhi che mi stanno Sempre nel cor con le faville accese Perch'io di lor parlando non mi stanco.