Pon' freno al gran dolor che ti trasporta, ché per soverchie voglie si perde 'l cielo, ove 'l tuo core aspira, dove è viva colei ch'altrui par morta, et di sue belle spoglie seco sorride, et sol di te sospira; et sua fama, che spira in molte parti anchor per la tua lingua, prega che non extingua, anzi la voce al suo nome rischiari, se gli occhi suoi ti fur dolci né cari. Canzoniere, 268