O mille volte mille giorno lieto e felice o fortunate ville o fortunati colli a cui pur lice mirar l'horribil'angue versar l'anima e'I sangue che con fiamma e tosco spoglio il prato di fior di frond'il bosco cantiamo dunque a l'amoroso ballo rendendo gratie ai Dei d'eterna gloria di si lieta vittoria.