Giunto a la tomba ov' al suo spirto vivo Dolorosa prigion il ciel prescrisse, Di color, di calor, di moto privo Già freddo marmo al marmo il volto affisse. Al fin sgorgando un lagrimoso rivo, In un languido oimè proruppe, e disse: O sasso amato tanto, amaro tanto, Che dentr' hai le mie fiamme e fuori il pianto.