Due rose fresche e colte in paradiso l'altro ieri nascend'il di primo di Maggio Bel dono e d'un amante antico e saggio. Tra due minori egualmente diviso Con dolce parlar e con un riso Da far innamorar un uomo selvaggio Di sfavillante e d'amoroso raggio E l'un e l'altro fe' cangiare il viso. "Non vede un simil par d'amanti il Sole." Dicea, ridendo e sospirando insieme E stringendo ambedue, volgeasi attorno. Cosí partia le rose e le parole; Ond'el cor lasso ancor s'allegra e teme: O felice eloquenza! O lieto giorno!