Felice me se dei bei lumi un raggio, che di viltà mi spoglia, in mio favor s'unisse con la voglia. Servendo havete a cui par non ha 'l mondo in questo mortal velo. Non fora al mio bello stato secondo se non ch'i' viva in cielo. Ma ahimé! che mi si muove un gelo e temo non mi toglia il cor di quel che l'occhio più m'invoglia.