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Dispiegate guance amate



Giulio Cesare Monteverdi - Dispiegate guance amate - текст песни (слова)

Dispiegate
 guance amate
 quella porpora acerbetta
 che perdenti,
 che dolenti
 fian le rose in su l'herbetta.
 
 Deh scoprite,
 deh partite
 chiare stelle i vostri rai,
 che partendo
 che scoprendo
 fia men chiaro il sol d'assai.
 
 Deh togliete
 quella rete
 auree chiome, aureo thesoro;
 ch'a toccarvi,
 ch'a spiegarvi
 tornerà quest'aria d'oro.
 
 Svela, svela
 quel che cela
 dolce bocca il desir nostro
 ch'a svelarlo, 
 ch'a mostrarlo
 perderan le perle e l'ostro.
 
 Apri o labro
 di cinnabro
 un sorriso ancor tra 'l velo,
 ch'ad aprirlo,
 ch'a scoprirlo,
 riderà la terra, e 'l cielo.
 
 Tocca, tocca
 bella bocca
 l'aria homai di qualche accento:
 che toccando,
 che parlando,
 tacerà per l'aria il vento.
 
 Ma se fuore
 tant'honore
 non sospinge il tuo sereno
 tua vaghezza,
 tua bellezza
 la pietà mi mostri almeno.   
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