Occhi, voi che fovente fate il mio cor sogetto, a d'un terreno affetto, hor vi prego de frate, de la pietade e del dolor altrui aspro dolor in lui, anzi voi soli siate, e fiano i pensier suoi, lucido vetro a voi
Occhi, voi che fovente fate il mio cor sogetto, a d'un terreno affetto, hor vi prego de frate, de la pietade e del dolor altrui aspro dolor in lui, anzi voi soli siate, e fiano i pensier suoi, lucido vetro a voi