Novella Aurora, che nascendo allegri il mondo E di timor madre e di speme di tanti moti ohimè! dolenti ed egri sgombra mi il cor che li sospira e geme. De la gloria di Dio soglio, e d'allegri piaceri Paradiso, all' ore estreme, deh! a queste preci mie l'orecchi e inchina, ben ch'io sia terra e tu del ciel Regina.