Poi che più volt' in vano prego Florind' Armilla co'l fert'ignud'in mano sopr' un onda tranquilla. Disse siate presenti voi soli al morir mio fida t'armenti. Ecco che pur vi lasso e lascio questi colli Quella ch'a il cor di sasso Fors' havrà gl'occhi molli. se vi riferma insieme All' angosciose mie querell' estreme. Splende'a frai Mont' allora un christallino gelo, che la nascent' Aurora vestia di perl' in Cielo. Ed ei con dolci spirti facea pianger d'amor le querci' e i mirti.