Dispiegate guancie amate quella porpora acerbetta che perdenti, che dolenti sian le rose in su l'herbetta. Deh partite, deh scoprite chiare stelle i vostri rai, che scoprendo, che partendo già men chiaro il Sol d'assai. Deh togliete quella rete auree chiome, aureo tesoro. Ch'a toccarvi ch'a spiegarvi tornerà quest'aria d'oro. Apri o labro di cinnabro un sorriso ancor tra 'l velo, ch'ad aprirlo, ch'a scoprirlo, riderà la terra, e 'l cielo.