Secco è l'arbor gentile, Che mai le frondi, e'l verde O per gelo, ò per fulmine non perde. O mutata è la legge De la natura, ò'l Sole, Men può di quel, che suole, E sol le stelle Amore, e'l mondo regge. E col piombo, e con l'oro Miracoli rinova, E fa vendetta nova D'antico oltraggio ne l'amato alloro; Ma se nel lieto Aprile Rinverdir al mio crin non dee corona, Secchisi anco Permesso in Helicona.