Se per onesti preghi a l'altrui fianco, Lassando voi cui più d'ogni altra curo, Contr'ogni mio voler fui già sostegno, Veder non mert' in voi tant' ira e sdegno; H'a fe', donna, vi giuro Ch'ogni vogli e pensier ch'in me raccolto A voi solo ubbi dir fu sempre volto. Dunque obliar questo mio grave errore Vogliat'omai nè mi dimostr'il volto Della bellezza la pietà minore E cangi in lieto il mio dubioso stato Ch'ingrato fui per non esser ingrato.