Piagn' e sospira; e quand' i caldi raggi fuggon le gregi a la dolc' ombr' assise, ne la scorza de' pini o pur de' faggi segnò l'amato nome in mille guise; e de la sua fortuna i gravi oltraggi e i vari casi in dura scorza incise; e in rilegendo poi le proprie note spargea di pianto le vermiglie gote.