Parlo, miser, o taccio? S'io taccio, che soccorso avrà il morire? S'io parlo, che perdono avrà l'ardire? Taci, che ben s'intende chiusa fiamma talhor da chi l'accende; parla in me la pietade, parla in lei la beltade e dice quel bel volto al crudo core: chi può mirarmi e non languir d'amore?