Ahi, che non pur risponde! Ahi, che piu d'aspe è sord' a miei lamenti! O nembi, o turbi, o venti sommergetelo voi dentro a quell' onde! Correte, orchi e balene, e de le membra immonde empiete le voragini profonde! Che parlo, ahi, che vaneggio? Misera, ohime! che chieggio? O Teseo, o Teseo mio, non son quell' io che i feri detti sciolse, parlò l'affanno mio, parlò il dolore, parlò la lingua, sì, ma non gia il core.