Su la riva del Tebro un dì di Aprile Stava un Pastor gentile Che con glistri di dolorosi e lassi Facea pianger i sussi Haveva li crin di fiori, e fronde cinto et il suo volto tinto di pallor e così rivolto al sole Dicca queste parole Conosca il mondo vil perfido ingrato Il nome si pregiato De la mia Ninfa, e più non potrà dire Che si sentia morire.