Sento, sent'un rumor ch'al ciel si estolle E turba l'aria e fa tremar la terra; Quest'è'l nemico nostro, invido e folle, Ch'ad hor ne chiama a sanguinosa guerra, E, scorrendo veloce il piano e'l colle Preda i beni e i muri atterra. All'arme ognuno! All'arme gridi!. E il tambur chiocchi e l'aversario sfidi. Alla battaglia, o foti cavalieri, Venite tutti meco ardidamente E de' nemici nostri audaci e fieri Domiam col ferro l'orgliosa mente. Sù, trombette, suonate!. “Fan fari rari raron fan”. E voi guerrieri ferite e amazzate La vil gente; che, vinta con suo danno, E nostra gloria, A noi lascia fuggendo la vittoria.