Or che da te, mio bene Amor lungi mi tiene Il pensier mio spesso Innanzi mi porta La tua imago adorata Idolo mio. E qual ape ingegnosa Quidi un giglio talor, Quici una rosa Scegliendo a suo diletto Rappresentar mi suole Nelle più belle forme Il caro, oggetto E spesso mostra al cor ch'egro si duole La tua beltà nel ciel, gli occhi nel sole.