Furon sin qui l'aurate e belle chiome, duri lacci e catene a questo core, che sotto bianco velo, in mille nodi avvolte, stavano in sè raccolte. Or son quadrella d'oro, che in quel grande arco erette, vengon quasi saette per saettarmi il core; contal dolcezza ch'io godo, nel loro ferir, del languir mio.